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Musicista non è chi solo suona ma chi anche pensa in musica”

… un luogo virtuale di discussione e confronto tra musicisti e musicologi, nella prospettiva di una demarcazione sempre più fluida dei due ambiti di competenza meno rigidamente contrapposti …

Gratifica e lusinga il webmaster soprattutto la diffusa, costante e ininterrotta affluenza giornaliera alle proprie attività di E-learning: una rubrica che all’origine era stata pensata solo per migliorare la comunicazione del docente in questione con i propri studenti e che evidentemente è anche frequentata da coloro, (solo talvolta dichiaratisi) colleghi e studenti di altre istituzioni accademiche, che credono di potervi trovare materiali e sussidi utili per il proprio studio e/o il proprio lavoro.

Gratifica la consistente presenza di interventi diretti sul sito, seppure limitati più di frequente a questioni di ordine giuridico-normativo piuttosto che tecnico-scientifico e contenutistico-disciplinare; ciò in relazione alla notevole frequentazione delle attività di E-learning effettuata da utenti estranei all’attività didattica del webmaster.

Considerando sia che il sito è in sola lingua italiana sia la sua qualificazione specialistica, colpisce la sparsa diffusione internazionale coinvolgente tutti i continenti per ben oltre un centinaio di Stati nazionali, con picchi preferenziali abbastanza stabili nei (piccoli ma intellettualmente attivi) Belgio e Svizzera, nella Germania (un onore per chi scrive, trattandosi della patria originaria della grande Musicologia europea); tanto negli Stati Uniti che nei più prossimi Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito; in Colombia, Argentina e Brasile e in Austria, Grecia, Olanda, Svezia, Polonia, Russia; in Albania, Città del Vaticano, Slovenia, Irlanda, Serbia e perfino in Australia; e ancora in tanti altri paesi. Insomma: un piccolo mondo specialistico che forse così si rende noto nel mondo intero …

post non immediatamente visibili in ciascuna rubrica (Contenuti)- che siano articoli o commenti – basta rintracciarli o tramite le rubriche apposite (Archivi mensili, Archivi vari di ordine contenutistico) o tramite appropriati tags di ricerca. Oppure ancora cliccando sul tasto Post più vecchi alla fine di ciascuna pagina (che per default non può contenere più di 50 articoli, commenti inclusi). Più di recente sono state aggiunte ben tre rubriche inclusive di archivi:

1. gli Archivi E-learning, in cui è possibile ritrovare immediatamente nell’ordine di pubblicazione numerico tutte le lezioni svolte, materiali inclusi; ripartite per ciascun Anno Accademico in ordine cronologico inverso, incluso – all’inizio – quello corrente;

2. l’Archivio specifico, contenente tutti gli articoli di vario interesse informativo “musical-musicologico”, lezioni escluse;

3. l’Archivio generico, contenente tutti gli articoli di interesse attuale non specificamente musicale.

I commenti seguono sempre l’articolo di pertinenza, sia che vengano inviati come tali – in coda a ciascun articolo viene sempre indicata la relativa semplicissima procedura – o come specifica e-mail inviata all’amministratore. Solo in casi di particolare interesse il commento – ma anche una specifica richiesta effettuata e pertinente agli scopi scientifici ed informativi del sito –  può costituire la base per un articolo nuovo: in tal caso il post/commento integra l’articolo stesso.

L’amministratore si riserva sempre di filtrare la suddetta corrispondenza sia sul piano formale – con correzione di refusi, errori o quant’altro sia di ostacolo ad una ottimale leggibilità – che sostanziale – non pubblicando quanto possa risultare contrario a norme di leggi vigenti o anche solo eticamente discutibile o di cattivo gusto.

La scelta dell’anonimato è sempre ammessa, magari se espressa con motivazioni accettabili. In tal caso l’amministratore curerà di omettere il nome, l’indirizzo mail e tutti gli elementi che possano rendere riconoscibile la persona dell’intervenuto, a sua stessa richiesta tutela.

Ringraziamo infine coloro che ci seguono e ci sostengono soprattutto individualmente con la loro partecipazione diretta in questa piccola/grande avventura: nient’altro che il parlar di musica nella maniera più appropriata e cioè, creativamente ma anche scientificamente, tramite la musica stessa. Ecco perché più in là nel tempo, ma solo se ne varrà la pena, tenteremo un salto di qualità con delle iniziative di più ampio respiro. L’oltre mezzo milione di visualizzazioni raggiunte ad oggi, in un settore considerabile almeno al momento come di nicchia, dovrebbe e potrebbe tradursi in forme di attivismo partecipativo ben più consistente. Attendiamo solo che prima o poi questo si manifesti …

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