di Mario Musumeci
La Sagra della primavera nasce come balletto per poi acquistare maggior fama nella sua versione sinfonica (per sola orchestra), al modo di un “contemporaneo” poema sinfonico: descrittivo/allusivo, in modi espressivi tanto idealizzati quanto crudamente realistici, di un fantastico mondo arcaico e tribale all’avvio della stagione primaverile e dei connessi riti propiziatori. Riti culminanti nell’iniziazione e nel sacrificio propiziatorio della vittima (la “cosa una”), una giovane donna prescelta tra le più belle ed aggraziate, che pertanto danzerà ininterrottamente fino all’esiziale suo sfinimento (morte idealizzata). Considerata un ineguagliato vertice della musica modernistico-contemporanea novecentesca quest’opera però richiede ancora oggi – ad un secolo di distanza! – un notevole sforzo ermeneutico per la sua più profonda comprensione. Una comprensione indirizzata ad un ascolto non puramente intellettualistico e ad un’esecuzione non meramente tecnica, bensì più ampiamente consapevole dei contenuti compositivi tecnici ed espressivi più innovativi rispetto la tradizione classico-romantica. Di cui qui si offre un tentativo più aggiornato, soprattutto alla luce degli studi del musicologo Roman Vlad.
La prima lezione è orientativa in senso interdisciplinare e formale. Eccone le slide:
MII-8 – La Sagra della primavera di Stravinskij e il moderno materismo pantonale
Per un primo ascolto sembra più utile la versione del rifacimento originario del balletto, prodotta per festeggiare il centenario della composizione:
Utile appresso lo svolgere sulla partitura un ascolto più orientato alla scrittura tematica:
Utile anche il confronto con le riduzioni pianistiche (pianoforte singolo e due pianoforti):
Strawinsky – Sagra della primavera (partitura)
Strawinsky – Sagra della primavera (pf)
Strawinsky – Sagra della primavera (pf 4 mani)
Indicazioni specifiche per lo studio organizzato sulla Sagra:
- Studio di base dal Vlad (assimilazione graduale delle pp. 9-38):
R. Vlad – Lettura Sagra – pagine scelte
- Per l’interdisciplinare rapporto tra tecnologia e contemporaneità artistica:
- Letture aneddotiche integrative (da dispensa prof. Mario Musumeci)
Il massacro della primavera
Un uragano di nome Igor Stravinsky
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