di Mario Musumeci
Qui appresso il link con la lezione di verifica del II modulo, che sarà la stessa, ma costantemente ampliata ed arricchita per i successivi moduli. Questa contiene tutti i vostri temi analizzati in sintesi e nei particolari e continuerà fino all’ultimo ad essere da me aggiornata e migliorata. Ma sempre tenendo conto che il grosso del lavoro è quello che svolgiamo in classe e dunque con preciso riferimento a quanto da voi studiato con me in team di laboratorio, opportunamente registrato, approfondito in e-learning, etc., etc..
“Analisi” (2016) – Impianto di verifica e chiusura del II Modulo
Mentre rimando alla lezione di verifica per ulteriori contenuti espressi durante le lezioni e da voi riportati e approfonditi in ciascuna delle vostre tesi disciplinari, riporto nuovamente qui di seguito il senso corrente, organizzativo e produttivo, del nostro lavoro.
Da questo momento in poi il lavoro pratico che abbiamo svolto in lezione sarà completato o approfondito in e-learning gestendo settimana per settimana monograficamente tutti i generi compositivi in questione: 1) Sarabanda, 2) Allemanda, 3) Corrente, 4) Giga, 5) Preludio, 6) Fuga e brani fughistici, 7) Arie a rondò od altro.
Il preciso scopo di questo lavoro è:
- Predisporre per ciascun movimento della propria Sonata/Suite/Partita una tabella retorico-formale specifica, assieme a quella generale di tutta l’opera.
- Approfondire il rapporto tra l’invenzione tematica (soggetto o inventio) e l’intero processo compositivo (forma discorsiva o dispositio retorica), elaborandone una traccia significativa completa sullo spartito con l’uso della completa diagrammatica utilizzata: le legature di ordito ritmico, di disegno tematico e di più compiuta ed avvolgente trama formale e di genere, accenti per figure di sincope e per attacchi successivi ad interruzioni (abruptio), messa tra parentesi di note ornamentali, la disposizione delle legature di ordito volta a meglio indirizzare le scelte performative di corretta lettura polifonica e polifonico-latente della trama continua, etc. etc..
Nelle lezioni precedenti abbiamo già dedicato ampio spazio alla strutturazione dell’intera traccia dell’elaborato di tesi disciplinare (“tesina”) e proposto per ciascuno un indice dei capitoli con gli argomenti di trattazione in sequenza logica appropriata e la relativa associazione degli schemi, tabelle, grafici ed esempi musicali da predisporre in ciascuno.
Adesso ciascuno di voi possiede un’elaborazione completa di tutti i temi, o soggetti, strutturanti l’invenzione compositiva di ogni brano in studio, che compone assieme agli altri l’intera Suite o Partita (J.S. Bach) o Sonata barocca (G. F. Handel), sebbene in costante approfondimento (e dunque con eventuali possibilità di ulteriori interventi correttivi).
Preciso un’altra volta e per l’ultima volta, allora, le consegne di lavoro per chi ha finalmente deciso di fare l’esame quest’anno.
- In questa lezione abbiamo trattato ampiamente degli undici casi di Sarabanda (o movimento lento, nel solo caso della Sonata di Handel) e riscontrato più o meno sommariamente o approfonditamente, a seconda dei casi, una compiuta articolazione retorico-formale. Questa costituirà in ogni caso la base per redigere lo schema retorico-formale, da me fornitovi.
- Sullo spartito da voi trascritto su Finale (scelta di gran lunga migliore e più produttiva), oppure su Paint utilizzandovi in scansione uno spartito credibile e privo di indicazioni agogico-dinamiche (versione urtext, insomma), segnate per esteso quanto indicato al precedente punto 2) e appresso fatene un commento ampio e quanto più esauriente possibile.
Tutto questo costituirà il capitolo riferito alla Sarabanda e così sarà per l’Allemanda, per la Corrente, per la Giga, etc.. Tenendo conto della gran mole dello studio svolto in laboratorio e da voi opportunamente registrato, potrete anche ricavare da queste mie lezioni dell’altro materiale produttivo, sia per i capitoli riguardanti i singoli movimenti, sia per l’introduzione alla vostra intera opera, sia per le Conclusioni finali del vostro lavoro.
Questo mio e vostro costante impegno settimanale sarà concluso presumibilmente la seconda settimana di maggio e chi lo elaborerà in maniera equilibrata settimana per settimana riuscirà a portarlo a compimento tutt’al più entro la successiva settimana e potrà usufruire delle mie correzioni e revisioni. Chi rimanderà il suo impegno oltre il mese di maggio non potrà più contare su di me, dato che da giugno in avanti i miei gravosi impegni di esami e di tesi di laurea mi impediranno letteralmente di potermi occupare di lui. Rischiando seriamente di dover fare tutto da solo e, se non consegnatario della tesina, di mancata ammissione agli esami e conseguente entrata fuori-corso, per l’obbligo di ripetere la frequenza.